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Passaggio di proprietà: è importante fare una visura al p.r.a.

Visura auto al PRAQuando si acquista un’auto usata, se non sappiamo quali sono le procedure da seguire possiamo affidarci alle agenzie di pratiche auto (ovviamente questi chiederà una tariffa aggiuntiva per il servizio) oppure  possiamo seguire queste facili istruzioni.

Innanzitutto dobbiamo procurarci la documentazione relativa al veicolo, al venditore e all’acquirente.

Abbiamo quindi bisogno di: certificato di Proprietà del veicolo che ne attesti la provenienza, la carta di circolazione originale e una fotocopia della stessa, il documento d’identità e il codice fiscale dell’acquirente e del venditore. Questo quanto necessario ad effettuare il passaggio di proprietà.

Una volta acquistata l’auto inoltre dobbiamo procurarci il modulo TT2119, che serve per l’aggiornamento della carta di circolazione. Se invece si ha il Certificato di Proprietà, si può procedere direttamente con l’atto di vendita, che può anche essere una dichiarazione unilaterale di vendita, corredata di firma autenticata del venditore, redatta sul retro del Certificato stesso. Per questo tipo di operazione occorre una marca da bollo da 14,62 euro ed un documento di identità.

Oltre alla documentazione sopra riportata, prima di acquistare un’auto usata, è sempre consigliato accertarsi, mediante una visura al pra, che l’auto stessa sia libera da gravami. La visura al P.R.A. è un servizio che si occupa di consultare gli archivi dell’ente preposto (in questo caso il Pubblico Registro Automobilistico) e raccoglie i dati riguardanti il  veicolo e quindi fornisce la marca, il modello, il telaio, la classe, la cilindrata e così via, i dati di immatricolazione, i dati del proprietario, quindi tutte le generalità del proprietario e i dati pregiudizievoli nel caso in cui ci sono stati furti, ipoteche ed altro.

Una volta accertata la mancanza di pendenze e/o gravami possiamo ritenere l’auto pulita pertanto possiamo acquistarla con maggiore serenità in quanto non ci “dovrebbero” poi essere ulteriori “brutte sorprese”.

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