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Pneumatici ecologici per veicoli elettrici: l’eco-sostenibilità è vicina!

pneumatici-ecologiciL’inquinamento e la crisi ambientale sono problemi sempre più diffusi e chiacchierati, ma, soprattutto, preoccupanti.

Per fortuna, sono sempre di più quelli che tentano di risolverli con azioni concrete, come ad esempio fare uso dei nuovi veicoli a emissione zero, elettrici o a idrogeno, provvisti, molto spesso, dei nuovi pneumatici ecologici.

Gli pneumatici ecologici sono vari e di tanti tipi.

 

In generale, comunque, hanno delle caratteristiche comuni, prima tra tutte quella di essere, appunto, ecologici. Spesso sono infatti riciclati.

Ovvero, quando lo pneumatico è troppo usurato, invece che cambiarlo completamente, si sostituisce solo il battistrada, cioè la parte usurata, così da diminuire la quantità di rifiuti prodotta.

La gomma che ne risulta è quindi ricostruita, o, come viene più propriamente definita, rigenerata e garantisce le stesse identiche prestazioni di una gomma nuova. 

Puoi avere maggiori informazioni riguardo agli pneumatici ricostruiti e agli pneumatici in generale, consultando questo sito sul confronto degli pneumatici online, dove sarà semplice scegliere tra le migliori marche e i molteplici modelli che il sito mette a confronto, il tutto comodamente da casa ed in solo click.

È bene comunque precisare che questi pneumatici possono essere rigenerati soltanto una volta, purtroppo, ma ciò non toglie che siano delle vere e proprie rivoluzioni nel campo dei motori e dell’ecologia.

 

Ci sono poi degli pneumatici riciclabili al 100%, come i “Non-Pneumatic Concept Tire”, ultimissima invenzione di Bridgestone, presentati al Tokyo Motor Show 2011. Oltre che ad essere completamente smaltibili, sono ideati con il sistema “airless”, privo d’aria e composto da razze in resina termoplastica. L’unica parte in gomma è il battistrada. Questo sistema non lo rende solo più ecologico, ma anche più sicuro: l’assenza d’aria, infatti, implica l’impossibilità di forare, come anche impossibilita la perdita di pressione all’interno dello pneumatico.

 

Quando poi anche lo pneumatico rigenerato non potrà più essere utilizzato, si potrà provvedere a non smaltirlo in discariche, dove produrrà scorie e gas tossici, ma attraverso il “TyGRE”, progetto dell’ENEA finanziato dall’Unione Europea che rende gli pneumatici ormai del tutto dismessi dei generatori di combustibili fossili, come ad esempio il metano, che, come sappiamo, può essere utilizzato come combustibile per automobile e moto.

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